«I nostri attaccamenti, la nostra mancanza di sacrificio, le nostre ambizioni terrene, tutto questo ci impedisce di unirci a Dio. Questo è il vero male: non essere uniti a Dio, l'unico obiettivo della nostra vita. Vivere solo per la terra, come un terrestre, senza un destino eterno, è sbagliato.» (Padre Mathurin della Madre di Dio)

«Quali sono le anime che assaggiano veramente Dio su questa terra? Queste sono le anime che lasciano la terra. Vogliamo assaggiare Dio, vogliamo assaggiare le cose di Dio? Dimentichiamoci della terra. Lasciamo da parte tante sciocchezze che tendono accaparrarci.» (Padre Mathurin della Madre di Dio)

«L'orgoglio non sparirà con due o tre atti di umiltà. Forse quando ne avrete fatti centomila, l'orgoglio sarà un po' diminuito, ma è un'erbaccia che ricresce costantemente e bisogna ripulirla man mano che si va avanti. Il diserbo di un giardino deve essere fatto più e più volte. La vita è un continuo ricominciare da capo.» (Padre Giovanni Gregorio della Trinità)

«Se si rimuovono solo le erbacce dalla superficie, queste ricresceranno.  Se vogliamo preparare la terra della nostra anima e farla diventare un buon giardino dove il buon Dio potrà mettere il suo seme e farla produrre cento a uno, ci vuole coraggio, ci vuole forza di volontà.» (Padre Giovanni Gregorio della Trinità)

«Abbiamo diserbato il giardino, ci siamo liberati delle coccinelle, e siccome abbiamo fatto quello che potevamo, abbiamo avuto un buon raccolto. Con Dio, questo è ancora più vero. Il buon Dio fa miracoli nel regno della grazia, nel regno delle anime, quando vede la buona volontà e lo sforzo di Suo figlio.» (Padre Giovanni Gregorio della Trinità)

«Non riposiamoci sugli allori fino al momento giusto. Saremo sul campo di battaglia per il resto della nostra vita, fratelli e sorelle. Campo di battaglia contro l'inferno, contro il mondo, contro le forze del male dentro di noi, contro il nostro amor proprio.» (Padre Giovanni Gregorio della Trinità)

«Non dobbiamo pensare solo alle difficoltà della semina, ma anche incoraggiarci anticipando il raccolto. Nell'ordine spirituale si vorrebbe mietere, ricevere le grazie di Dio senza sforzo. Naturalmente, tutto ciò che possiamo fare non sarà mai abbastanza per meritare le grazie di Dio. Tuttavia, la liberalità di Dio verso di noi sarà tanto più grande quanto più saremo generosi.» (Padre Giovanni Gregorio della Trinità)

«La dottrina della rinuncia cristiana sembra austera, ma credete, miei fratelli e sorelle, che più desiderate e fate il sacrificio di voi stessi con amore e senza calcoli, più pace e gioia avrete nell'anima.» (Padre Giovanni Gregorio della Trinità)

«Più si ritorna alla frugalità, alla semplicità, più si è nella verità. Più è semplice, più è vero, più è vicino a Dio. Non proviamo troppa pietà per noi stessi. Siamo buoni, caritatevoli verso il prossimo, molto indulgenti verso il prossimo e severi verso noi stessi, se vogliamo crescere nell'amore del buon Dio.» (Padre Giovanni Gregorio della Trinità)

«Mio Dio, credo che nel Vangelo, sei Tu, l'eterna Parola di Dio, a darci tutti questi esempi, tutti questi insegnamenti. Li leggo e li faccio miei. Ma, mio Dio, sono un poveraccio... Mi metto in preghiera, perché voglio soddisfare la tua richiesta, la tua attesa. Credo con fede che Tu puoi produrlo in me.» (Padre Mathurin della Madre di Dio)

«Se pensate che Dio si aspetti da voi un tale sacrificio, dovete farlo perché Dio ha ogni diritto sulla Sua creatura. Se non lo fate, dovete rivolgervi a Lui e pregarlo di perdonarvi per la vostra vigliaccheria. Ha il diritto di chiederci tutto e noi abbiamo il dovere di offrire tutto a Lui come sacrificio d'amore.» (Padre Mathurin della Madre di Dio)

«Il mistero della redenzione, il mistero della Croce, è il centro di tutto l'insegnamento di Gesù, è il centro della Sua dottrina: La Croce! Senza sacrificio non c'è cristianesimo.» (Padre Mathurin della Madre di Dio)

«Il Vangelo dice che Gesù è salito sul Tabor, e mentre pregava è stato trasfigurato. Dobbiamo trasformarci per diventare conformi a ciò che Dio si aspetta da noi. Questa trasformazione avviene soprattutto attraverso la preghiera delle anime che pregano veramente e che si sforzano di pregare con costanza.» (Padre Mathurin)

«Con la preghiera e il compimento del beneplacito di Dio percorreremo il cammino che Dio ha tracciato per noi e raggiungeremo la meta. Faremo grandi cose se pratichiamo questi due punti: pregare e fare ciò che piace a Dio con semplicità.» (Padre Giovanni Gregorio della Trinità)

«Che la vostra preghiera sia abituale, giorno e notte. Pregate nel vostro andirivieni, nelle vostre occupazioni, ma soprattutto, riservatevi momenti personali di solitudine, soli con Dio. Dedicate tempo a fare una supplica a Dio, sotto il suo sguardo, battendovi il petto, annientandovi davanti a Lui.» (Padre Mathurin della Madre di Dio)

«Dovete prendere l'abitudine di pregare in ogni momento. La preghiera è necessaria per l'anima come l'aria e il respiro per il corpo. Pregate non solo quando siete inginocchiati davanti al Santissimo Sacramento, ma in tutto il lavoro, spostandovi da un luogo all'altro, quando dovete aspettare.» (Padre Giovanni Gregorio della Trinità)

«Non possiamo fare nulla senza l'aiuto di Dio. È questa umile convinzione che ci fa pregare continuamente. L'orgoglioso vuole essere autosufficiente. Vuole organizzarsi.  Dice che non ha bisogno di rivolgersi a Dio per i più piccoli dettagli...» (Padre Giovanni Gregorio della Trinità)

«Chi persevera fino alla fine, solo quello sarà salvato. -Conosciamo l'albero per i suoi frutti, ci dice Gesù. Riconosciamo l'azione di Dio in un'anima quando persevera e produce frutti reali e profondi.» (Padre Giovanni Gregorio della Trinità)