Per la conservazione del Deposito della Fede.

Affinché il Regno di Dio venga!

MAGNIFICO

L’Ordine del Magnificat della Madre di Dio ha il seguente scopo speciale la conservazione del Deposito della Fede attraverso l’educazione religiosa in tutte le sue forme. Dio l’ha stabilita come “un baluardo contro l’apostasia quasi generale” che ha invaso la cristianità e in particolare la Chiesa romana.

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Magnificat!

Per la conservazione del deposito della fede!
Affinché il Regno di Dio venga!

CHIEDERE di affrettare l’ora della salvezza per la Chiesa e per il mondo…

Padre Mathurin della Madre di Dio

Buon Padre Eterno, siamo felici di riunirci all’alba di quest’anno per dirTi “Buona Festa.”1 Quanto siamo felici e grati di averTi come Padre! Come possiamo esprimere a Te l’immensa felicità che abbiamo di essere Tuoi figli? Noi, poveri esseri umani, anche peccatori, possiamo chiamarTi “Padre nostro”, come ci ha insegnato Gesù, il Tuo amato Figlio.

Molte volte nel Vangelo, Dio Padre si manifesta direttamente. Dopo che Gesù ha ricevuto il battesimo nel fiume Giordano dalle mani di Giovanni Battista, si ritira sulla riva e comincia a pregare. Improvvisamente il cielo si aprì e lo Spirito Santo discese visibilmente sotto forma di colomba e si posò su di Lui. Allo stesso tempo, una voce dal cielo ha detto: “Questo è il Mio amato Figlio. In Lui ho messo tutte il Mio beneplacito”.2

In un’altra occasione, Gesù è sul monte Tabor con tre dei suoi apostoli, Pietro, Giacomo e Giovanni. E, ci dice il Vangelo, mentre pregava, è stato trasfigurato davanti a loro. Il suo viso brillava come il sole, e i suoi abiti diventavano abbaglianti come la neve, quando rifletteva una luce brillante. Pietro e gli altri due avevano il sonno pesante. Quando si svegliarono, videro Gesù nella sua gloria. San Pietro, rallegrandosi di questa manifestazione, gridò: “Facciamo tre tende e abitiamo qui”. Una nuvola avvolge Gesù, e dal centro della nuvola si sente una voce: Questo è il Mio amato Figlio, nel quale ho messo tutto il Mio beneplacito. Ascoltatelo!3

La Domenica delle Palme sta arrivando. La folla si precipita davanti a Gesù con rami di palma e rami d’ulivo per acclamarlo: “Osanna al Figlio di Davide! Benedetto colui che viene nel nome del Signore!” Questo sconvolse e fece infuriare i farisei, che espressero la loro rabbia a voce alta. Pochi istanti dopo il suo ingresso trionfale a Gerusalemme, Gesù annuncia ancora una volta la sua imminente Passione, poi aggiunge:
Ora la Mia anima è turbata. E cosa devo dire? Padre, salvami da quest’ora! Ma sono venuto per quest’ora. O Padre, glorifica il Tuo nome! Si è sentita di nuovo una voce dal cielo: L’ho glorificato e lo glorificherò di nuovo.4

Avete osservato che in ognuna di queste occasioni la voce di Dio Padre è stata ascoltata mentre Gesù pregava.

Miei cari fratelli e sorelle, quest’anno vi diamo una parola d’ordine: LA PREGHIERA, affinché Dio Si manifesti e la Sua voce sia ascoltata.

L’anno scorso vi abbiamo chiesto di leggere il Santo Vangelo, augurandovi che il Regno di Dio venga. Quest’anno, conserviamo lo stesso desiderio: Che venga il Regno di Dio!

“Buon Padre dei cieli, desideriamo che attraverso la preghiera, lo Spirito del Tuo divino Figlio e i suoi sentimenti, il Suo esempio e la Sua volontà, che sono Tuoi, possano penetrarci, affinché il Tuo Regno venga dentro di noi”.

Fratelli e sorelle, se la voce di Dio è ascoltata nel vostro cuore, se ascoltate veramente Gesù, il Regno di Dio entrerà in voi. E se Dio regna in voi, il suo Regno si stabilirà infallibilmente anche su tutta la terra. Gesù disse ai suoi apostoli:È la gloria del Padre Mio che tu vada, che porti frutto e che il frutto rimanga.5 Ogni anima che vuole seguire questa via, che vuole contemplare Gesù, che vuole pregare Gesù, che lo studia, che si avvicina a Lui perché regni in esso, che porti frutto e che il frutto rimanga.

Preghiamo con il Vangelo

Fratelli e sorelle, quest’anno vi chiediamo di pregare, soprattutto di studiare Gesù e di contemplarlo nel suo Vangelo. Continuate a leggere il Vangelo pregando umilmente, implorando Gesù di manifestarsi a voi. Gesù ci dice: Ho osservato i comandamenti del Padre Mio e Mi attengo al Suo amore.6Sono sceso dal cielo non per fare la Mia volontà, ma la volontà di Colui che Mi ha mandato.7Il Padre Mio è sempre con Me, non Mi ha lasciato solo perché faccio sempre ciò che Gli piace.8 Mentre contemplate Gesù, fate delle Sue parole una preghiera.

Sogniamo di vedere il regno di Dio venire finalmente su tutta la terra. Che il male cessi, questo male sfrontato, questo male sfrontato, questo male diffuso ovunque. Perché il regno di Dio venga, la Sua Volontà deve prima essere stabilita in noi. Rivolgiti a Gesù in preghiera: “Gesù mio Gesù, Tu che, essendo Dio, mi hai detto che sei venuto a fare la volontà del Padre Tuo, io voglio fare la volontà di Dio comei Te”.

Gli Apostoli una volta chiesero a Nostro Signore Gesù Cristo: “Signore, mostraci come si prega”. Gesù rispose loro: Quando pregate, dite: “Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il Tuo nome, venga il Tuo regno…”9 Queste prime parole della preghiera insegnata da Gesù stesso, sono la ragione principale del motto di quest’anno: Perché il santo nome di Dio sia santificato e venga il Suo regno. Possa ognuno di noi santificare il nome di Dio nella propria vita. In questo modo, Egli sarà santificato anche intorno a noi.

Ci dispiace vedere che Dio non regna sulla terra; ne soffriamo. Preghiamo! Preghiamo Dio di convertirci, di trasformare tutti i nostri fratelli sulla terra. Possa Egli intervenire nella Su onnipotenza di toccare i cuori dei Suoi figli. Non è facile toccare il cuore degli uomini. In certe circostanze, è una missione impossibile. Riportare i cuori sulla via del bene, staccarli dalla terra e indirizzarli verso Dio è una missione impossibile. Eppure, Dio chiede che il suo figlio sia unito a Lui. Come si può raggiungere questo obiettivo? In verità, in verità, vi dico, dice Gesù, se chiedete qualcosa al Padre Mio nel Mio nome, ve la darà10, specialmente se la vostra preghiera cerca la Sua gloria, il Suo interesse. Se chiedete che Egli sia conosciuto, amato e servito, Dio risponderà assolutamente alla vostra preghiera. Io vi dichiaro, dice Gesù, qualsiasi cosa chiedete nella preghiera, credete che la otterrete e vi sarà concessa.11

Il mondo ha bisogno di preghiere più che di parole o commenti. Quest’anno, facciamo questa preghiera, la preghiera della Chiesa, affinché il nome di Dio sia santificato! Ne faccio un invito molto urgente, una parola d’ordine. Che il nome di Dio sia santificato, che il nostro Dio sia finalmente glorificato, che il nostro Padre nei cieli Si manifesti. Lui è onnipotente, Lui sa come fare, non abbiamo consigli da darGli. Ma abbiamo molte preghiere da fare! Finora non avete chiesto nulla a nome Mio. Chiedete e riceverete, e sarete all’apice della gioia,12 perché Dio Si rivelerà ai vostri cuori.


Unione con Dio

I nostri cuori soffrono nel vedere Dio disprezzato, disprezzato, deriso, messo da parte. Ci rivolgiamo alla terra, agli idoli. Vi dispiace che anche nella vostra vita, tante cose ostacolano questo amore di Dio, del suo onore, della sua gloria.

Che cos’è il peccato? È disobbedire a Dio. È pensare e vivere come i terrestri.13 Invece di mantenere la prospettiva del nostro destino eterno, diciamo come i mondani: “Non c’è male in questo. Non c’è male in questo, non c’è male in quello, non c’è male in ogni sorta di cose”. Hai tutto il divertimento della terra, non ti sacrifichi, “perché non c’è il male”! La religione non consiste solo nel non fare alcun male, ma soprattutto nell’unirsi a Dio. Fare una religione basata sul principio “non c’è male lì dentro” è una falsa religione. Non è religione. Dobbiamo insistere sull’unione con Dio. I nostri attaccamenti, la nostra mancanza di sacrificio, le nostre ambizioni terrene, tutto questo ci impedisce di unirci a Dio. Questo è il vero male: non essere uniti a Dio, l’unico scopo della nostra vita. Vivere solo per la terra, come un terrestre, senza un destino eterno, è sbagliato. Questo è ciò che dobbiamo dire, e dobbiamo esserne convinti.

Il male non è in una cosa o nell’altra. Possiamo anche dire: “Gesù ha fatto un miracolo, ha cambiato l’acqua in vino. Non c’è male nel bere”. Esatto, non c’è niente di male a bere! Ma aggrapparsi alla bevanda è sbagliato, e non solo in eccesso, ma anche aggrapparsi ad essa. Affezionarsi alle cose della terra, aggrapparsi a qualsiasi cosa, è sbagliato. Dire che non c’è niente di mal in questo è sbagliato. Devi distaccarti da tutto ciò che è sulla terra. Dobbiamo vivere sulla terra come estranei. Il nostro unico attaccamento deve essere Gesù. Il nostro obiettivo è l’unione con Lui. Dobbiamo capirlo. Quando si è capito questo, tutto il resto diventa luminoso.

Più l’anima si stacca dalla terra, più può entrare veramente nella preghiera. Per diventare anime di preghiera in tutta la potenza della parola, anime veramente unite a Dio, bisogna essere anime sacrificate. Bisogna lottare per essa, lavorare per essa, desiderarla. Per contemplare veramente Dio, dobbiamo distaccarci dalla terra. Le due cose vanno di pari passo. Per essere un’anima di preghiera, dobbiamo sacrificarci. E per potersi sacrificare, bisogna pregare, chiedere a Dio la forza.

Il Padre Mio è sempre con Me, dice Gesù, perché io faccio sempre ciò che Gli piace. Qual è l’obiettivo della preghiera se non l’unione con Dio? Attraverso la preghiera, l’uomo peccaminoso e storpio si unisce al suo Dio! Fratelli e sorelle, se quest’anno vi chiedo di pregare, è perché vorrei che ognuno di voi fosse unito a Dio. La preghiera vi unisce a Dio, vi fa entrare nella sua intimità, nella sua volontà. Attraverso la preghiera contempli Gesù, lo implori di essere come Lui.

Gesù obbediente

Una delle cose che Gesù ci manifesta come parte centrale del suo Vangelo è l’obbedienza a suo Padre. Non si stanca mai di insegnarcelo. Figlio di Dio, uguale a suo Padre, con quale umiltà Gesù ci parla, con quale docilità, con quale obbedienza! Le parole che vi dico, non le dico da Me stesso: è Mio Padre che Mi ha mandato. Non ho parlato di Me stesso, perché non ho parlato di Me stesso, ma il Padre che Mi ha mandato Mi ha ordinato di dire ciò che devo dire e come devo parlare.14 Le azioni che faccio, non le faccio di Me stesso: è il Padre Mio che Mi ha mandato a farle. Ciò che Mio Padre Mi ha comandato, lo faccio. Quello che vi faccio conoscere l’ho imparato dal Padre Mio.15 Gesù lo dice e lo ripete in ogni modo. Sono sceso dal Cielo non per fare la Mia volontà, ma la volontà di Colui che Mi ha mandato.16

Queste parole che Gesù ripete in continuazione mi hanno infastidito a lungo quando ero giovane religioso. Ho pensato: “Gesù, tu ci dai il tuo insegnamento nel Vangelo”. Tu sei Dio, io credo. Seconda Persona della Santissima Trinità, incarnata, Tu sei venuta a mostrarci la via del Cielo. Credo nella Tua parola, per me è sufficiente. Perché, tu che sei Dio, ripeti sempre in tanti modi che quello che dici e fai, è tuo Padre che ti ha detto di dirlo e di agire così? Gesù mio, mi fai sentire come un commissario, come un ragazzino a cui il padre avrebbe detto: “Figlio mio, figlio mio, vai a prendere un litro di latte al negozio di alimentari”. Portami una pagnotta. Portalo al vicino e digli questo da parte mia”. Il ragazzino va e ripete: “Papà mi ha detto di dirti questo”. Il bambino non c’entra niente, è stato il padre a parlare. Mi ha davvero infastidito, fino al giorno in cui Dio mi ha mostratola Sua misericordia. Finalmente ho capito che Gesù aveva formulato tante volte queste parole per confondere il mio orgoglio, offeso da questa estrema umiltà del Figlio di Dio incarnato che dice e ripete instancabilmente: Quello che dico, è il Padre Mio che Mi ha detto di dirlo. Quello che sto facendo, è Mio Padre che Mi dice di farlo.

Quest’anno uniamoci a Gesù nella supplica: “Gesù mio, voglio assomigliare a Te nella tua obbedienza. Voglio compiere la volontà del Padre del cielo come Voi. Voglio farlo perché venga il Tuo regno”. Padre, dice Gesù, glorifica il Tuo Figlio!17 Il Figlio è glorificato dal Padre Suo quando un bambino, un cristiano, si unisce a Lui nella preghiera e segue il Suo esempio.

Umile preghiera

Che la tua preghiera sia umile, non sia la preghiera del fariseo: “Io non sono come gli altri peccatori.18 Ti ringrazio, mio Dio, che non sono così”. Diciamo piuttosto: “Mio Dio, convertimi! Lascia che il Tuo regno venga in me. Sia santificato il Tuo nome nella mia vita, nella mia condotta, in tutte le mie parole, in tutti i miei pensieri, in tutto. Mio Dio, Ti supplico…”

Se pregate in questo modo con umiltà, Dio si rivelerà al vostro cuore, vi assicuro nel suo nome. È Dio stesso che ce lo assicura. Lo avete appena sentito nel Vangelo della Messa di oggi: Ti benedico, Padre, Signore del cielo e della terra, per aver nascosto queste cose ai saggi e ai prudenti e averle rivelate ai piccoli. E Gesù continua: Sì, Padre, Ti benedico perché l’hai voluto Tu.19Questa è la volontà di Dio che non può essere aggirata. Dio si rivela ai piccoli. Il piccolo prega con umiltà, piange davanti a Dio e vuole tanto essere gradito al suo Padre Celeste. Geme e supplica quando vede la desolazione universale, e offre la sua preghiera per tutti i suoi fratelli e sorelle sulla terra: “Mio Dio, aiuto! Mio Dio, aiuto! Convertimi! Convertici! Cambia questo mondo affinché il Tuo nome sia glorificato! Venga il Tuo regno!”

Dio parla al cuore di questo piccolo in preghiera, mentre si nasconde volentiere dal superbo, dal dal saggio di questo mondo. E se Dio si nasconde volontariamente, non lo troverete mai. Non lo troverete mai, è impossibile! Nasconde i suoi segreti ai superbi e li rivela al piccolo che prega umilmente davanti a Lui. Che potenza, che meraviglia! Dio si manifesta nella preghiera umile. Ma perseverate nella preghiera, non stancatevi.20

Vorremmo che le nostre preghiere avessero una risposta immediata quando preghiamo. “Mio Dio, sono un po’ orgoglioso, ho bisogno che Tu mi trasformi. Sono vanitoso, disobbediente, sensuale, carnale, avido, pigro, egocentrico, egoista. Penso solo a me stesso. Cerco i miei capricci, il mio piacere sulla terra. Per favore, cambialo, mio Dio! Questo è quello che sto dicendo! Grazie!” Una volta che hai pregato, vai avanti, ti diverti, ti distrai. E poi pensi: “L’ho chiesto umilmente e non l’ho ottenuto!”La preghiera che hai fatto è buona, ma continua a pregare, continua a pregare! Pregate senza sosta, senza mai stancarvi, e riceverete.

Voi che volete conoscere Dio per amarlo, per servirlo, dovete pregare umilmente. Altrimenti non conoscerai mai Dio, non lo amerai mai veramente. Non ci sbagliamo mai quando preghiamo battendoci umilmente il petto, pregando Dio di manifestarsi a noi. Quando Dio si manifesta, l’uomo diventa infallibilmente innamorato di Lui. Quando l’uomo ama Dio, lo serve. Poi tutto cambia. Un santo, un servo di Dio può cambiare il mondo. L’abbiamo visto nella storia. Guardate Santa Teresa di Gesù Bambino e il segno duraturo che ha lasciato nella Chiesa. Dio si è manifestato nell’anima di questa piccola suora che pregava, che si è unita a Lui nell’umiltà del suo cuore. Implorava Dio, lo contemplava in preghiera.

Contempliamo la preghiera di Gesù

La preghiera può assumere molte forme. C’è la preghiera pubblica. C’è il momento in cui ci si riunisce per assistere al Santo Sacrificio della Messa, la più grande preghiera di Gesù. Sull’altare, Gesù si immola al Padre Suo come sul Calvario.

Contempliamo la preghiera di Gesù nel grembo di Sua Madre, la Vergine Maria. Quale deve essere stata la preghiera di questo Piccolino nella grotta di Betlemme, nella fredda notte, in silenzio, in quel luogo abbandonato dall’uomo, rifugio per gli animali di passaggio? Qual è stata la preghiera del nostro Dio Incarnato, piccolo Bambino? Contemplate questa preghiera di Gesù, vi unite alla Sua preghiera tra le braccia di Sua Madre, nella mangiatoia degli animali. Così inizia Gesù: nella mangiatoia degli animali….. Contemplate la preghiera di questo Piccolo.

Qual è stata la preghiera di Gesù, ricercato, perché un fiero potentato aveva deciso di uccidere tutti i bambini per essere sicuro di distruggerLo? Qual era la preghiera di questo Piccolo davanti ai santi Innocenti che venivano massacrati per Lui? Andò in esilio in Egitto, come un esiliato, tra le braccia di Sua Madre, guidato da San Giuseppe. Egli è esiliato dal Suo Cielo, esiliato dalla Sua patria. Lei contempla questa preghiera: Gesù è uno straniero nel senso più assoluto, con le privazioni più totali. Lo contempli e preghi. Gli dici che anche Tu vuoi diventare uno straniero sulla terra, perché vuoi tanto assomigliarGli. “È difficile per me, mio Gesù. Mi sono lasciato sedurre, mi sono lasciato prendere da tante cose. Mi affeziono a tutto. Mi stacco da una cosa e altre cinque cose mi tengono! Gesù mio! E Tu, Tu eri un estraneo…”

Dopo sette anni di esilio in Egitto, torna a Nazareth e rimane uno straniero. Lei chiede a Gesù: “Qual è stata la Sua preghiera in questi trent’anni? Che preghiera silenziosa, l’unione della Tua anima con il Padre Tuo che è nei cieli, cercando solo la Sua Volontà! Nella Tua vita pubblica, quante volte Ti vediamo ritirarti sulla montagna di notte per pregare”. Cos’era questa preghiera silenziosa di Gesù di notte, sulla montagna, in un luogo appartato, solo con Suo Padre, senza testimoni? Il Figlio di Dio che prega…

La preghiera della Vergine Maria

Che quest’anno la vostra preghiera sia l’ imitazione di Maria. Pensate alla piccola Maria, affidata al Tempio dall’età di tre anni fino ai quattordici. Contempla la Sua preghiera per la venuta del regno di Dio. Per anni ha implorato Dio con le lacrime: “Mio Dio, vieni! Venite! Abbiamo bisogno di Te! Non va bene, andiamo! Venite a salvare questo povero mondo, siamo tutti perduti”. Da bambina, pregava, supplicava Dio… Dio ha accolto la preghiera di questa bambina con tanta gioia e piacere. La giovane Maria sapeva dalle profezie che l’ora della redenzione, la venuta del Messia, era vicina. Pregava di affrettarsi quel giorno. Tuttavia, Lei non sapeva che sarebbe diventata la Madre di Dio. Qualcuno potrebbe dire che in ogni caso i piani divini sono stati realizzati all’ora stabilita da Dio. Sì, non c’è dubbio, ma le preghiere della piccola Maria erano necessarie perché si realizzassero.

Quindi ora dobbiamo fare questa supplica a Dio. Seguendo l’esempio della piccola Maria che prega nel Tempio, la nostra preghiera deve essere una supplica a Dio per affrettare il suo regno, per affrettare l’ora della salvezza. Questo è l’intento della parola d’ordine. Questa è la preghiera che facciamo tutti insieme quest’anno. Pregheremo Dio di affrettare il tempo della salvezza per l’umanità. I giorni sono contati, l’ora è vicina per il compimento dei disegni di Dio, ma Dio vuole questa preghiera, la sta aspettando.

Ovunque voi siate, pregate con noi quanto più potete, quanto più la fragilità umana vi permette. Dovete unirvi alla Chiesa in questa preghiera per affrettare quest’ora. Voi state già chiedendo molto, so che state già soffrendo nella vostra anima. Dio lo vede, continuate a pregare, a supplicare. Dio aspetta la vostra supplica.

A Cana, Nostro Signore rispose alla Beata Vergine che gli chiese di intervenire: La Mia ora non è ancora arrivata.21 Con la Sua preghiera, la Vergine Maria ha affrettato l’ora di Dio. Dio aspetta queste suppliche quest’anno, più di quanto si possa pensare: “Mio Dio, affretta il Tuo disegno…”. Per tutto l’Avvento abbiamo cantato: “Vieni, Messia divino!” Dobbiamo continuare la stessa supplica: “Mio Dio, affretta questo momento di salvezza! Compensa e perfeziona ciò che manca in noi. Santificateci affinché possiamo realizzare il Vostro piano. Distacaci dalla terra!” Diciamo questa meravigliosa preghiera alla Madre della Salvezza: “Distacaci dalla terra, purificate i nostri cuori, uniteci a Voi per chiedere misericordia, per affrettare il momento, per affrettare questo giorno benedetto di redenzione e di salvezza del mondo”.

L’intervento del cielo

Vedete l’intervento del Cielo che ha avuto luogo attraverso la missione di Santa Giovanna d’Arco. Questo è ciò che sta accadendo con la Chiesa rinnovata. È un intervento del Cielo, questa volta, per la Chiesa, per l’umanità. Il buon Dio avrà pietà degli uomini come ha avuto pietà della Francia. Anche se i francesi non erano innocenti o più santi degli altri, Dio ebbe misericordia di loro. È stata una decisione del Cielo. Ciò che sta arrivando è una decisione del Cielo di far tremare l’inferno, di sconffigere Satana. È da troppo tempo che il diavolo si prende gioco di Dio. Il regno di Dio sta arrivando! Non dubitatene.

Che la vostra preghiera sia quasi abituale, giorno e notte. Pregate nei vostri viavai, nelle vostre occupazioni, ma soprattutto, riservatevi momenti personali di tranquillità, di solitudine, soli con Dio. Dedicate tempo a fare questa supplica a Dio, con calma, sotto il Suo sguardo, battendovi il petto e annientandovi davanti a Lui: “Mio Dio, se il Tuo aiuto non arriva, è colpa mia”. Non ritardare la salvezza per la mia negligenza, per le mie offese. Ti prego, purificami, ti prego, distacami dalla terra, per favore! Toglimi l’ostacolo, affinché la salvezza arrivi, perché ho fretta! Fai il Tuo lavoro, operi la nostra salvezza. Ne abbiamo bisogno. È per la Tua gloria”. Questa umile preghiera tocca il Cuore di Dio.

La vendetta dell’Amore Infinito

Avevamo auspicato l’istituzione del Regno di Dio per l’anno scorso. Hai visto come è finita? Con un culto idolatrico di fronte al mondo.22 Questo vi mostra l’urgenza dell’ora. Gli uomini di Chiesa trovano ogni sorta di formule per giustificare questa apostasia. Questo culto degli idoli è un abominio senza nome! Ahimè, le cose andranno ancora peggio. Non è Dio che regna sul mondo in questo momento, è il diavolo.

Eppure, presto, molto presto, verrà l’ora di Dio. Gesù dice, E’ l’ora del potere delle tenebre.23 Ma presto sarà la Sua ora, l’ora della Sua dolce, dolce vendetta del Suo Amore infinito.

Presto verrà il tempo della vendetta dell’Amore Infinito, da parte di coloro che Egli stesso ha messo da parte per Lui in tutto il mondo, che saranno mitii, umili di cuore, che intercederanno per l’umanità. Questo è il nostro ruolo quest’anno. Di fronte a Dio, purifichiamoci e supplichiamoLo: “Realizza il Tuo disegno”. Purificare ciò che deve essere purificato. Togliete tutto ciò che ostacola la Vostra grazia. Ma non ritardare il Tuo disegno, per favore!” Dio ama la preghiera che si innalza a Lui, e tutto il Cielo ascolta questa preghiera con ammirazione. Se lo sapessi, saresti sempre in quello stato di preghiera che fa entrare il Cielo nel giubilo, e ci fa dimenticare in qualche modo il regno di Satana.

Buon Padre del Cielo, offriamo alla Tua gloria questo primo Santo Sacrificio della Messa dell’anno 2020 che avrà luogo sotto il Tuo sguardo divino. Ti chiediamo di guardare bene tuo Figlio che si immolerà su questo altare e che ti prega sacrificando se stesso. Gesù prega per noi e ti implora di mostrare misericordia al mondo povero così lontano da Te. Ti preghiamo di ricevere questa dolorosa preghiera di Gesù sul Calvario e di lasciarti toccare. Anche se siamo molto vili, timorosi, ci uniamo alla Sua dolorosa preghiera per supplicarTi che il Tuo nome sia santificato sulla terra, per supplicarTi che venga il Tuo regno!

Ebbene, fratelli e sorelle, quest’anno cercheremo di penetrare in noi stessi con il pensiero di Gesù attraverso la preghiera. Possa Egli aiutare i nostri fratelli sulla terra. Gli chiediamo che venga il Suo Regno. Quest’anno abbiamo un ruolo bellissimo. Il cielo conta su di noi. Anno santo di preghiere, di suppliche a Dio tutti insieme!

1 Il primo gennaio è particolarmente consacrato all’Eterno Padre.

2S. Matteo 3, 17; S. Marco 1, 11; S. Luca 3, 22

3S. Matteo 17, 5; S. Marco 9, 6; S. Luca 9, 35

4S. Giovanni 12, 27-28

5S. Giovanni 15, 8; 15, 16

6S. Giovanni 15, 10

7S. Giovanni 6, 38

8S. Giovanni 8, 29

9S. Matteo 6, 9; S. Luc 11, 2

10S. Giovanni 16, 23

11S. Marco 11, 24

12S. Giovanni 16, 24

13Terrestre, nel senso di vivere solo per la terra, dimenticando il nostro destino eterno.

14Cf. S. Giovanni 5, 19; 5, 36; 8, 26; 8, 38; 12, 49; 14, 10; 14, 24; 17, 8

15Cf. S. Giovanni 5, 36; 8, 28; 10, 25; 10, 37; 14, 31

16Cf. S. Giovanni 4, 34; 5, 30; 5, 43; 6, 38; 7, 17

17S. Giovanni 17, 1 et 5

18Cf. S. Luca 18, 10-14

19S. Matteo 11, 25-26; S. Luc 10, 21

20Cf. S. Luca 18, 1-8; S. Paolo, I Tess. 5, 17

21S. Giovanni 2, 4

22 Cerimonie per la venerazione dell’idolo amazzonico Pachamama che si sono svolte in Vaticano nell’ottobre 2019.

23S. Luca 22, 53

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Segno della croce

Nel nome del Padre e del Figliolo e dello Spirito Santo e della Madre di Dio. Amen.

Preghiera preparatoria

O Gesù! Cammineremo con Te sulla strada del Calvario, che è stata così dolorosa per Te. Facci capire la grandezza delle Tue sofferenze, tocca i nostri cuori con tenera compassione alla vista dei Tuoi tormenti, per aumentare in noi il rimpianto dei nostri difetti e l’amore che desideriamo avere per Te.
Degnati di applicare a tutti noi gli infiniti meriti della Tua Passione, e in memoria dei Tuoi dolori, mostra misericordia alle anime del Purgatorio, specialmente a quelle più abbandonate.
O divina Maria, che per prima ci ha insegnato a fare la Via Crucis, ottienici la grazia di seguire Gesù con i sentimenti di cui il Tuo Cuore si è riempito mentre Lo accompagnavi sulla via del Calvario. Che possiamo piangere con Te e amare il Tuo divino Figlio come Te. Lo chiediamo in nome del Suo adorabile Cuore. Lo chiediamo in nome del Suo adorabile Cuore.