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Via Crucis della Penitenza
dal Beato Canonico Alfred Weber
da: «Dal Getsemani al Golgota»
Preghiera Preparatoria.
O Gesù! Cammineremo con Te sulla strada del Calvario che fu così dolorosa per Te. Facci comprendere la grandezza delle Tue sofferenze, tocca i nostri cuori con una tenera compassione alla vista dei Tuoi tormenti, affinché aumenti in noi il rammarico delle nostre colpe e l’amore che vogliamo avere per Te.
Applica a noi tutti i meriti infiniti della Tua Passione, e in memoria delle Tue sofferenze, abbi pietà delle anime del purgatorio, specialmente di quelle più abbandonate.
O divina Maria, che per prima ci hai insegnato a percorrere la Via Crucis, ottienici la grazia di seguire Gesù con gli stessi sentimenti di cui era pieno il Tuo Cuore mentre lo accompagnavi sulla strada del Calvario. Concedici di piangere con Te e di amare il Tuo Figlio divino come Te. Lo chiediamo in nome del Suo adorabile Cuore. Così sia.
Prima della Stazione
1. Gesù è condannato a morte.
Gesù accetta la condanna a morte per ridarmi la vita, ma a condizione che io prenda la mia parte delle Sue sofferenze e che completi in me ciò che manca alla Sua Passione. Se mi rifiuto di farlo, perdo tutto il frutto di questa morte salutare e mi condanno alla morte eterna.
O Gesù! Ci hai avvertito che saremmo tutti morti se non avessimo fatto penitenza. Ti prego, dunque, di darmi il coraggio di condannarmi e di punire senza pietà quei peccati maledetti che Ti hanno condannato a morire per me. Così sia!
Dopo la Stazione
Prima della Stazione
2.
Gesù prende la Sua Croce.
La sentenza viene eseguita senza indugio… Gesù raccoglie le mie iniquità. Quante volte, riconoscendo la mia colpa, mi sono condannato! Ma quanto mi costa riparare! Cosa importano a Dio le mie proteste, i miei sospiri e le mie lacrime se non mi armo finalmente contro me stesso, se non mi decido a fare frutti degni di penitenza?
O Gesù, che io prenda finalmente la mia croce e la porti generosamente con Te tutti i giorni della mia vita. Così sia!
Dopo la Stazione
Prima della Stazione
3.
Gesù cade per la prima volta.
Ricordati, anima mia, alla presenza del tuo Dio annientato, che ogni peccato, anche se perdonato, esige un’espiazione. Deve essere punito, in questa vita o nella prossima. Se rimando dopo la morte, sarà il Purgatorio con le sue fiamme e la sua immensa desolazione; e non lo lascerò finché non avrò pagato tutto il mio debito, fino all’ultimo centesimo.
O Gesù, determina l’anima mia ad abbracciare al più presto la dolce penitenza impostami dalla Tua bontà, affinché io possa evitare, dopo questa vita, la terribile disgrazia di cadere nelle mani della Tua infinita Giustizia. Così sia!
Dopo la Stazione
Prima della Stazione
4.
Gesù incontra la Sua Santissima Madre.
Ogni nuova sofferenza di Gesù è una spada affilata che trafigge l’anima di Maria. Eppure questa Madre divina segue l’adorabile Vittima al Calvario… alla tomba… Quando anch’io deciderò di salire l’aspro sentiero della penitenza, sono sicuro di incontrare Maria lì… Si cammina e si soffre con più coraggio sotto gli occhi e vicino al cuore della propria Madre.
Regina dei Martiri, Vergine dei Dolori! Poiché è stato il mio peccato che ha crocifisso Gesù e Ti ha fatto piangere, non cessare di farmi sentire il grido desolato che hai lanciato al mondo in una delle Tue apparizioni a Lourdes: «Penitenza! Penitenza! Penitenza!», e che tutti i veri cristiani possano finalmente rispondere al grido della loro Madre. Così sia!
Dopo la Stazione
Prima della Stazione
5.
Simone il Cireneo aiuta Gesù a portare la Sua Croce.
All’inizio fu solo per costrizione e riluttanza che Simone prese la croce di Gesù. Poi l’ha trovato così attraente che non poteva lasciarlo.
Perché, allora, o Gesù, dovrei essere così riluttante ad entrare nella carriera che Tu hai aperto per me? Oh, dimentico che la Tua croce è pesante solo con le mie iniquità, e che spetta solo a me portarla. Dimentico che più prendo la croce, più sarò vicino a Te, o mio Salvatore, e che la croce con Te è il Paradiso.
Supera dunque, con la grazia del Tuo esempio, la resistenza della mia viltà, e ispirami coraggio e generosità per condividere con Te questo peso che dovrebbe pesare solo su di me. Così sia!
Dopo la Stazione
Prima della Stazione
6.
Veronica asciuga il Volto di Gesù.
Il Profeta Lo aveva visto sulla via del supplizio e non Lo aveva riconosciuto… Il Figlio di Dio non aveva nemmeno l’aspetto di un uomo. Sembrava un lebbroso, era l’abiezione del popolo, la vergogna della razza umana.
Quanto più orribile è la mia anima, sfigurata dalla lebbra del peccato! Quest’anima, la Tua immagine vivente, la figlia del Tuo amore, Ti aborre! Ma Tu la rigenererai nel Tuo Sangue, o buon Gesù, e la mia penitenza, come un velo divino, asciugherà tutte le sue macchie e restituirà alla sua fronte lo splendore della sua bellezza celeste. Così sia!
Dopo la Stazione
Prima della Stazione
7.
Gesù cade per la seconda volta.
Il mio divino Maestro mi insegna, con questa nuova caduta, a guardarmi dai ritorni del peccato. Tutta la mia sicurezza sta nell’aiuto della Sua grazia, e anche in quell’energia incrollabile che dà l’esercizio continuo della penitenza. Se disarmo il mio braccio, sono perduto! Perché il nemico tornerà più forte che al primo attacco, e le ferite dei suoi dardi velenosi saranno più profonde e disperate.
O Gesù, per la virtù della Tua seconda caduta, sostieni il mio coraggio nella costante espiazione delle mie iniquità passate, affinché io sia invincibile alle tentazioni del futuro. Così sia!
Dopo la Stazione
Prima della Stazione
8.
Gesù consola le Figlie di Gerusalemme.
Disse loro: «Non dovete piangere per Me, ma per voi stessi e per i vostri figli». Se il legno verde è trattato in questo modo, se la giustizia del Padre Mio si abbatte così duramente su una vittima innocente, come sarà trattato il legno secco? Cosa possono aspettarsi le anime quando la linfa della grazia non scorre più?
O Gesù, potrebbe la Tua voce, rotta dal dolore, dalla fatica e dalla tristezza, essere più eloquente nel convincerci che la nostra unica risorsa è nella penitenza?
Ti imploro, infondi nel mio cuore inaridito il Sangue della Tua Passione, e che io, rinnovato da questa linfa divina, non cessi più di piangere e di espiare queste colpe che mi hanno reso come legno secco, destinato al fuoco dell’inferno! Così sia!
Dopo la Stazione
Prima della Stazione
9.
Gesù cade per la terza volta.
Guarda, anima mia, il tuo Maestro e Modello, che giace nella polvere, schiacciato sotto la Sua pesante croce! Gli è rimasto solo un soffio di vita! Questo per dirvi che non si può rimanere cristiani senza diventare un Gesù crocifisso, e che questa necessaria trasfigurazione può avvenire solo attraverso l’opera della penitenza.
O Gesù, prendi la mia mente e il mio cuore con questa dottrina di verità, e che io non esiti più a morire con Te ogni giorno sul Calvario, per avere la felicità di vivere eternamente con Te in Cielo. Così sia!
Dopo la Stazione
Prima della Stazione
10.
Gesù viene spogliato dei Suoi vestiti.
Che ignominia e tormento per il mio Salvatore! È a questo prezzo che Egli ha meritato per me la forza di cui ho tanto bisogno, per spogliarmi di questa vergognosa rete di peccati che mi copre da capo a piedi; queste abitudini colpevoli, questi affetti perigliosi, questo orgoglio, questa mollezza e queste vili negligenze, devo spogliarmi di tutto, strappare tutto con violenza, anche se mi copro di ferite, anche se ci metto tutto il sangue del mio cuore!
O Gesù! Tu mi ordini di sacrificare l’occhio destro e la mano destra, se mi scandalizzano… Ah, almeno, guida Te stesso e rafforza il mio braccio troppo timido in questa operazione sanguinosa, che è la prima condizione di una penitenza sincera. Così sia!
Dopo la Stazione
Prima della Stazione
11.
Gesù è inchiodato alla Croce.
La vita è nella Croce; la Croce contiene tutte le ricchezze della Redenzione. Dovrei quindi stringerla tra le mie braccia, premerla al mio cuore nell’abbraccio dell’amore e della gratitudine. Ma ho tanta paura di soffrire! Dio, che vuole la mia salvezza, è obbligato a legarmi ad essa nonostante me stesso. Ogni giorno, la Sua mano paterna mi crocifigge con i chiodi delle umiliazioni, dell’abbandono, dei contrattempi, delle malattie, dei lutti e di tanti altri che la Sua misericordiosa Provvidenza sa scegliere.
O Gesù! Tu Ti sei arreso senza un mormorio alla brutale crudeltà dei carnefici che Ti hanno trafitto le mani e i piedi; che io mi arrenda con filiale sottomissione ai rigori amorosi della crocifissione che mi farà morire al peccato e vivere sempre più della Tua grazia. Così sia!
Dopo la Stazione
Prima della Stazione
12.
Gesù muore sulla Croce per la nostra salvezza.
Gesù è morto!… E’ morto su una croce… Dalle Sue membra livide, dalle Sue vene lacerate, il Sangue divino scorre sulla mia anima e le dà vita… Figlio del sangue, figlio della croce, posso vivere e salvarmi in mezzo ai piaceri e alle delizie?
O Gesù!… ovunque incontro la Tua immagine, essa mi ricorda le Tue sofferenze e la Tua morte: Ti vedo sempre crocifisso!… O mio Crocifisso, imprimi le Tue ferite così profondamente nel mio cuore che non cessino di brillare nelle sante opere della mia penitenza. Così sia!
Dopo la Stazione
Prima della Stazione
13.
Gesù viene tolto dalla Croce e consegnato a Sua Madre.
Maria, in piedi ai piedi della croce, ha ricevuto l’ultimo respiro del Suo Amato. Ora contempla sulle Sue ginocchia e copre con baci e lacrime il Suo corpo gelido, livido e sanguinante. Il Suo dolore è come un oceano senza sponde. Ma, a prezzo di questo dolore, Lei ha meritato di assistermi nella mia agonia e di ricevermi tra le Sue braccia quando lascerò questo mondo.
O Madre mia! Tu ci sarai quando morirò… che consolazione! E sei Tu che mi presenterai al mio Giudice… Che sicurezza!… Ma Tu devi ancora trovare in me le caratteristiche del Tuo Gesù crocifisso.
Oh, mostra che sei mia Madre e dammi questa somiglianza divina che sarà la Tua gioia e la mia salvezza. Così sia!
Dopo la Stazione
Prima della Stazione
14.
Gesù viene deposto nella tomba.
Tomba gloriosa! Portico del cielo! È la fine della sofferenza, l’inizio della beatitudine. Una culla era la cuccia di Gesù, una croce il Suo letto di morte. Era davvero l’Uomo dei dolori! E ora siede alla destra del Padre e il Suo regno è per sempre!
O Gesù, è vero! Tutte le amarezze della penitenza non sono niente in confronto all’immenso peso della felicità che riservi ai Tuoi Santi… Oh! soffrire con Gesù, regnare con Gesù!… Non voglio altro motto… Il cammino del sacrificio si ferma alla tomba… e oltre, è la ricompensa eterna. Così sia!
Dopo la Stazione
O Santa Madre dei Dolori,
imprimere nel mio povero cuore
le ferite del mio dolce Salvatore.
