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Appello urgente di Gregorio XVIII
(Padre Mathurin della Madre di Dio)
NOTA: Data la situazione attuale, non è possibile per la maggior parte delle persone «passare molto tempo davanti a Gesù Ostia». Ma tutti possono andare in spirito al tabernacolo e, dalla propria casa, adorare Gesù nel Santissimo Sacramento con fede, amore e umiltà, unendosi alle Messe celebrate in tutto il mondo.
Sempre più spesso le chiese chiudono e le funzioni religiose vengono cancellate in tutto il mondo cattolico. Basta con la Santa Messa, la Santa Comunione, i sacramenti, la confessione…
Mi rivolgo a voi, cari fratelli e sorelle, a tutti i cristiani del mondo, vi chiedo di aumentare il tempo assegnato al Santissimo Sacramento. Tutti quelli che possono, passino del tempo davanti a Gesù. Vi invito a un’umile preghiera. Ciascuno si presenti davanti a Gesù nel Santissimo Sacramento, battendo il petto, chiedendo perdono per se stesso e per la Chiesa. Chiedete perdono e adorate Gesù che vive in mezzo a noi per venire in nostro soccorso. Nel momento in cui l’umanità ha più bisogno di Lui, Lo mettiamo da parte.
Compensate, supplicate per i vostri fratelli e sorelle sulla terra. Che la vostra preghiera sia umile. Venite davanti a Gesù e dite a voi stessi: «È colpa mia se c’è tanta miseria sulla terra». Non è colpa degli altri. Colpitevi il petto. Siamo davvero colpevoli. Diciamo questa umile preghiera davanti a Dio… Se serviamo veramente il buon Dio, ci sarebbe grazia più abbondante sulla terra.
Dio ci parla attraverso questi eventi. I sacerdoti non sono più autorizzati a prestare servizi. Per noi, preghiamo, compensiamo battendoci il petto. Diamo umiltà, diamo amore, diamo a Dio il servizio di culto che gli è dovuto. Non mettiamoci a confronto, non diciamo: «Non siamo come gli altri uomini». Gesù dice che con questa «preghiera» il fariseo è uscito dal tempio condannato. Che la nostra preghiera sia quella del pubblicano. (Vangelo in Luca 18:9-14)
Che tutti coloro che possono, preghino davanti al Santissimo Sacramento. Che ognuno di noi si rivolga a tutti i sacramenti con molta più fede e umiltà che mai. Soprattutto, che i sacerdoti dicano più Messe, Messe ferventi per compensare le Messe che non vengono dette.
Vi invito a pregare con amore, fedeltà, fede. Né nelle vostre parole, né nella vostra mente o nel vostro cuore, non fate commenti, non fate paragoni. Tutti voi di questa comunità pregherete con umiltà per attirare il favore di Dio.
«Perdonaci, perdonaci, mio Dio! Perdono e misericordia per noi e per i nostri fratelli sulla terra. Convertici e converti i nostri fratelli sulla terra. O mio Dio, parla nel cuore dei tuoi figli…».
Date molto tempo al culto, il più tempo possibile.
Che San Giuseppe, patrono della Santa Chiesa, venga in aiuto dei suoi figli della terra.