Una storia per ogni giorno...
La madre consolata da San Giuseppe.
Durante la peste del 1638, un bambino della città di Lione, chiamato Martin, fu attaccato da questa malattia crudele. La sua desolata madre era già in lutto per lui come se fosse morto, quando le fu suggerito di raccomandare questo bambino, che aveva solo quattro anni, a San Giuseppe. «Oh sì, disse, lo raccomanderò a San Giuseppe, perché è stato nel giorno della sua festa che è venuto al mondo.» Immediatamente cominciò a invocarlo. Tuttavia, quando suo padre venne a vedere il bambino malato due ore dopo, lo trovò in uno stato così triste che pensò che fosse perso senza alcun mezzo di sostentamento. Ha informato sua moglie. Lei riconobbe che lui si stava davvero avvicinando alla sua ultima ora. Tuttavia, non si perse d’animo, e prostrata ai piedi del letto, continuò a invocare il Santo. Stava ancora pregando, quando improvvisamente il ragazzo morente chiese di mangiare e poi di alzarsi: era completamente guarito. La madre, piena di gioia e gratitudine, offrì all’altare di San Giuseppe una piccola immagine che mostrava la malattia e la guarigione di suo figlio. Questo miracolo aumentò singolarmente la fiducia e la devozione del pubblico, e divenne così il principio di una moltitudine di grazie non meno meravigliose, che il Santo amava diffondere sulla città. (Padre de Barry.)
Avignone e Lione liberate dalla peste.
Nei primi anni del XVII secolo, la peste stava devastando la città di Avignone; il clero e la magistratura si rivolsero a San Giuseppe e fecero voto di celebrare solennemente ogni anno la sua festa se li avesse liberati da questa crudele epidemia. Da quel momento in poi, non ci furono più vittime e la peste scomparve del tutto, ma doveva andare a devastare Lione. L’invasione fu terribile e per un momento si pensò che la città sarebbe stata completamente spopolata.
Illuminati dall’esempio del popolo di Avignone, gli abitanti di questa città si rivolsero a San Giuseppe, e presto le loro preghiere furono esaudite e la peste cessò. È a questo periodo che risale la devozione del popolo di Lione a questo glorioso patriarca. Padre de Barry, un contemporaneo, riporta nel suo libro un buon numero di miracoli ottenuti da questo grande Santo, in questa circostanza. «L’anno scorso, dice, quando il contagio stava facendo il più grande disastro a Lione, so che molti degli abitanti indossavano anelli con il nome di San Giuseppe inciso in essi, al fine di essere preservati dalla peste, e Dio, benedicendo la loro fede e fiducia in questo nome amabile, non ha permesso che nessuno di loro fosse afflitto da esso».
San Giuseppe è stato creato da Dio per essere il padre del suo Figlio divino e per essere il custode della Beata Vergine Maria. Chi meglio di lui può aiutarci nelle innumerevoli difficoltà dei nostri tempi infelici?
