Una storia per ogni giorno...

Un eretico aveva perso il suo amato fratello nel bel mezzo di una festa, e continuava a ricordare l’improvviso passaggio dalla festa alla bara. La sua anima aveva bisogno di essere rassicurata; conosceva tutta la purezza che è richiesta per il cielo, e nel suo culto protestante non trovava alcun posto intermedio tra le corti celesti e le profondità dell’abisso. Per distrarlo, gli fu ordinato di viaggiare, e il giovane scozzese venne sul continente. Un credente sulla sua stessa nave iniziò presto una conversazione con lui, e molti punti di contatto fecero incontrare i due uomini. Quando sono sbarcati, hanno alloggiato nello stesso hotel. Dopo alcuni giorni lo scozzese rivelò al suo nuovo amico cattolico ciò che aveva diffuso tanto dolore nei suoi giovani anni: la morte di suo fratello e le sue preoccupazioni sul destino eterno di colui che aveva tanto amato. «Ah! disse un giorno dei morti, per amore di mio fratello adotterò il vostro rito. Il tuo culto rende possibile l’amore dopo la morte; le tue preghiere tolgono il terribile silenzio della tomba. Voi conversate ancora con coloro che hanno lasciato la vita; tra i limiti del cielo e della terra, Dio vi ha rivelato un luogo di espiazione. Forse mio fratello è lì! Mi faccio cattolico, per liberarlo, per consolarmi quaggiù, per liberarmi da questo peso che mi opprime; questo peso non lo avrò più quando potrò pregare». E ha adempiuto alla sua risoluzione.