Una storia per ogni giorno...

Una ragazza ricca era fidanzata con un ufficiale. Alla vigilia del matrimonio, furono invitati alcuni parenti e amici, e la conversazione fu vivace. Improvvisamente lo sposo cominciò a deridere la religione e le sue cerimonie. La ragazza ne fu commossa e gli chiese gentilmente di smettere le sue provocazioni, al che lo sposo rispose che era un uomo di progresso e che era passato all’ordine del giorno su questi argomenti. La ragazza si spaventò, ma non si perse d’animo e disse: «Un uomo che non stima Dio e la religione non può rispettare neanche sua moglie: perciò non ti voglio più». Tutte le sollecitazioni, anche quelle dei suoi genitori, non riuscirono a scuoterla; lei mantenne la sua risoluzione e con la fermezza del suo carattere conquistò la stima di tutta la città. Inutile dire che non era dispiaciuta per questo.

Il libero pensatore e il contadino credente.

Un libero pensatore che era in vacanza in campagna un giorno vide un contadino che usciva dalla chiesa. Non capisco», disse, «perché date tanta importanza alla religione, in questi giorni in cui tutte le persone intelligenti se ne allontanano. – Non so, signore», rispose il contadino con un sorriso ironico, «come posso capire le sue parole. Ma c’è una cosa che credo di dovervi dire, ed è che tutti coloro che hanno cattivi costumi, e che spesso meritano la corda, si allontanano dalla religione e diventano anticlericali. Questa è una ragione in più per praticare la mia religione per non essere guardato come appartenente a questa bella società». Il libero pensatore, che pensava di avere a che fare con un ingenuo, se ne andò senza una parola.

– Il contadino aveva risposto bene, perché non appena un uomo comincia a prendere una cattiva strada, il decalogo e la religione sono un peso per lui perché sono una continua protesta contro la sua condotta. È quindi un cattivo segno quando si comincia a deridere o a combattere la Chiesa.

– L’incredulità ha generalmente la sua origine nella corruzione della morale.