L’Ordine del Magnificat della Madre di Dio ha il seguente scopo speciale la conservazione del Deposito della Fede attraverso l’educazione religiosa in tutte le sue forme. Dio l’ha stabilita come “un baluardo contro l’apostasia quasi generale” che ha invaso la cristianità e in particolare la Chiesa romana.
Alcuni bambini avevano programmato una gita in canoa. Uno di loro disse: «Ho bisogno prima del permesso di mia madre, perché le ho promesso che non sarei mai andato in canoa senza il suo permesso». Gli altri ridevano di lui e lo chiamavano codardo. «Al contrario», rispose, «sarei un vigliacco se per la vostra derisione mi lasciassi spingere alla disobbedienza».
Così è per i martiri. In apparenza, sono sconfitti perché hanno perso la vita quando avrebbero potuto salvarla calpestando la legge di Dio; in realtà, sono eroi e quindi vincitori, che portano giustamente la palma del trionfo.
Il Dottore della Chiesa, San Basilio (330-378), ci racconta la seguente storia dell’Asia Minore. Licinio, luogotenente di Costantino il Grande, perseguitò i cristiani e li costrinse, pena la morte, a sacrificare agli idoli. Intorno al 320, la dodicesima legione, la legione fulminante, era di guarnita a Sebaste in Armenia, e aveva l’ordine di assistere ai sacrifici. Immediatamente quaranta ufficiali uscirono dai ranghi e dichiararono al tribuno che comandava la legione che non avrebbero violato il loro giuramento a Dio più del loro giuramento all’imperatore. Era nel mezzo di un inverno molto rigido, e il tribuno ordinò che questi ufficiali fossero spogliati dei loro vestiti ed esposti, nel freddo pungente che prevaleva, ad uno stagno ghiacciato. Sulle rive fece preparare un bagno caldo per coloro che, vinti dalla sofferenza, avrebbero infine sacrificato agli idoli. I valorosi guerrieri aspettavano, cantando inni, che la morte venisse a liberarli dai loro tormenti, quando uno dei soldati di guardia allo stagno vide quaranta corone brillanti scendere dal firmamento sulle teste dei martiri, tranne una che rimase sospesa senza destinazione. Mentre il soldato rifletteva su questa sorprendente apparizione, quello sulla cui testa non era scesa alcuna corona, uscì dallo stagno per immergersi nel bagno caldo, dove fu colpito da apoplessia e morì all’istante. Questo soldato si dichiarò immediatamente cristiano; spogliato dei suoi vestiti, fu associato alla sofferenza e alla morte degli altri 39 martiri, che furono tirati fuori dall’acqua e bruciati, la maggior parte ancora vivi, su una pira.
Le corone che scendevano dal cielo indicavano la vittoria dei 40 martiri, perché la corona è il segno e la ricompensa del trionfo.
SITUATO A:
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(819) 688-5225
(819) 688-6548
Segno della croce
Nel nome del Padre e del Figliolo e dello Spirito Santo e della Madre di Dio. Amen.
Preghiera preparatoria
O Gesù! Cammineremo con Te sulla strada del Calvario, che è stata così dolorosa per Te. Facci capire la grandezza delle Tue sofferenze, tocca i nostri cuori con tenera compassione alla vista dei Tuoi tormenti, per aumentare in noi il rimpianto dei nostri difetti e l’amore che desideriamo avere per Te.
Degnati di applicare a tutti noi gli infiniti meriti della Tua Passione, e in memoria dei Tuoi dolori, mostra misericordia alle anime del Purgatorio, specialmente a quelle più abbandonate.
O divina Maria, che per prima ci ha insegnato a fare la Via Crucis, ottienici la grazia di seguire Gesù con i sentimenti di cui il Tuo Cuore si è riempito mentre Lo accompagnavi sulla via del Calvario. Che possiamo piangere con Te e amare il Tuo divino Figlio come Te. Lo chiediamo in nome del Suo adorabile Cuore. Lo chiediamo in nome del Suo adorabile Cuore.
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