Per la conservazione del Deposito della Fede.

Affinché il Regno di Dio venga!

MAGNIFICO

L’Ordine del Magnificat della Madre di Dio ha il seguente scopo speciale la conservazione del Deposito della Fede attraverso l’educazione religiosa in tutte le sue forme. Dio l’ha stabilita come “un baluardo contro l’apostasia quasi generale” che ha invaso la cristianità e in particolare la Chiesa romana.

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Una storia per ogni giorno...

Notre Dame du Laus

Origine dell’Ave Maria, chiamata anche Saluto Angelico

L’Arcangelo Gabriele, inviato da Dio Padre alla Vergine Maria per annunciarle che era stata scelta per essere la Madre di Dio Incarnato, Le disse queste parole:

Ave, piena di grazia, il Signore è con te; tu sei benedetta tra le donne.

Maria, a queste parole, era turbata; si chiedeva, dentro di sé, cosa potesse essere un tale saluto.

Non temere, Maria, disse l’Angelo, perché hai trovato il favore di Dio. Ecco, concepirai nel tuo grembo e darai alla luce un figlio, e gli porrai nome Gesù. Egli sarà grande e sarà chiamato Figlio dell’Altissimo; e il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre, ed egli regnerà sulla casa di Giacobbe per sempre. E il suo regno sarà senza fine.

Andando indietro nei secoli, troviamo tra i primi cristiani la pia pratica di salutare Maria con l’Angelo dicendo a Lei: Ave Maria. In un’antica Liturgia attribuita a San Giacomo, leggiamo già questa invocazione: «Celebriamo la memoria della santa, Immacolata e gloriosa Vergine Maria, affinché possiamo ottenere ogni misericordia per sua intercessione». Poi arrivano queste parole del saluto angelico: «Ave, Maria, piena di grazia, il Signore è con te, tu sei benedetta fra le donne, e benedetto è Gesù, il frutto del tuo seno, perché hai partorito il Salvatore della nostra anima». (Liturgia di S. Giacomo Apostolo)

San Giovanni Crisostomo inserisce questa preghiera nella liturgia della sua diocesi. Anche Sant’Atanasio recita il Saluto Angelico quando dice: «Ti salutiamo, Maria, piena di grazia, il Signore è con te; le gerarchie degli Angeli si uniscono agli abitanti della terra per benedirti. Tu sei benedetta tra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù. Prega per noi, nostro Sovrano, e per la Madre e Sposa del Signore». (S. Athan. In Evang. De Deipar.)

Per quanto riguarda la seconda parte del Saluto Angelico: «Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi poveri peccatori», molti critici credono che sia stata composta dai Padri del Concilio di Efeso nel 431, al tempo della definizione del dogma della Divina Maternità di Maria. Altri studiosi, non meno seri, sostengono che queste parole furono aggiunte al Saluto Angelico solo nel 1508.

(Padre Huguet)

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Segno della croce

Nel nome del Padre e del Figliolo e dello Spirito Santo e della Madre di Dio. Amen.

Preghiera preparatoria

O Gesù! Cammineremo con Te sulla strada del Calvario, che è stata così dolorosa per Te. Facci capire la grandezza delle Tue sofferenze, tocca i nostri cuori con tenera compassione alla vista dei Tuoi tormenti, per aumentare in noi il rimpianto dei nostri difetti e l’amore che desideriamo avere per Te.
Degnati di applicare a tutti noi gli infiniti meriti della Tua Passione, e in memoria dei Tuoi dolori, mostra misericordia alle anime del Purgatorio, specialmente a quelle più abbandonate.
O divina Maria, che per prima ci ha insegnato a fare la Via Crucis, ottienici la grazia di seguire Gesù con i sentimenti di cui il Tuo Cuore si è riempito mentre Lo accompagnavi sulla via del Calvario. Che possiamo piangere con Te e amare il Tuo divino Figlio come Te. Lo chiediamo in nome del Suo adorabile Cuore. Lo chiediamo in nome del Suo adorabile Cuore.